Che cos’è un sistema produttivo di tipo pull?

I sistemi produttivi di tipo pull sono emersi dalla filosofia Lean e portano dei benefici alle aziende manifatturiere che li utilizzano. In questo articolo spieghiamo cos’è un sistema produttivo di tipo pull, come gestirlo e che benefici hanno le aziende che lo utilizzano.

 

Che cos’è un sistema produttivo di tipo pull?

Quella pull è una logica di produzione in cui si cerca di produrre esattamente ciò che richiede il mercato, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Pull, infatti significa tirare, e rimanda quindi al produrre su richiesta del mercato. In una gestione rigorosamente pull, l’ingresso dei prodotti in produzione è successivo rispetto alla ricezione degli ordini; la produzione è regolata da ciò che sta a valle rispetto al processo produttivo. Il sistema di tipo pull è infatti una tecnica Lean che consente di ridurre gli scarti di ogni processo produttivo. Applicare un sistema pull consente di iniziare un nuovo ordine solamente dopo che è stata comunicata la domanda e ciò permette di ridurre le eccedenze e ottimizzare i costi di magazzino.

 

Un sistema pull è meglio di un sistema di tipo push?

I sistemi pull fanno parte dei principi di produzione snella (o Lean), nati alla fine degli anni ’40. Un sistema lean pull ha come scopo quello di creare un flusso di lavoro in cui il lavoro viene creato solo se ce n’è una richiesta.
In sostanza, lo scopo dell’implementazione di un sistema pull è creare prodotti basandosi sulla domanda effettiva, e non su previsioni. In questo modo, l’azienda può concentrarsi sull’eliminazione degli sprechi nel processo produttivo. Di conseguenza, sarai in grado di ottimizzare le tue risorse e ridurre la possibilità di scorte eccessive o sovrapproduzione.
Inoltre, l’applicazione di un sistema pull ti consentirà di consegnare il lavoro in ottica just in time. Il “Just-in-time” è un modello di produzione in cui vengono prodotti gli ordini per soddisfare le richieste effettive ed evitare scorte eccessive e strategie di tipo push.
Quando si applica una strategia push, la produzione di un’azienda viene creata basandosi su una domanda anticipata, che può non corrispondere alla domanda effettiva. Un tale squilibrio può creare divari finanziari inaspettati.
Le produzioni di tipo “Just in Case” sono invece l’esatto opposto. In questi casi le aziende cercano di garantirsi una produzione eccessiva per essere pronti in caso di richieste più elevate in futuro.

 

Come gestire una produzione pull?

Al giorno d’oggi, il concetto di sistema pull è ampiamente diffuso in vari settori; viene infatti utilizzato non solo nella produzione ma anche nello sviluppo di software, nell’assistenza clienti e altro ancora.

Nel contesto della gestione del flusso di lavoro, un sistema di tipo pull consente ai lavoratori di eseguire il pull sulla loro attività successiva, se hanno la capacità di iniziare a lavorarci. Questo può aiutare a definire meglio le priorità delle diverse attività e prevenire il sovraccarico dei team. In questo modo, il tuo team può rimanere concentrato sull’eseguire il lavoro più importante just in time.
Per ottenere livelli di produttività più elevati ed una maggior efficienza del flusso di lavoro utilizzando un sistema pull, è necessario:

Applicare segnali di pull

Prima di tutto, devi stabilire dei segnali di pull. Il modo migliore per farlo è creare un flusso di lavoro visivo, in cui tutte le informazioni preziose possono essere visualizzate e tracciate. Questo primo passaggio aiuta ad avere una panoramica completa del processo produttivo e a cogliere tutti gli aspetti importanti.

Controlla il sistema

Dopo aver costruito un sistema di pull visivo, è necessario sapere come controllarlo. Uno dei modi più comuni per gestire in modo efficace il tuo sistema pull è limitare il Work In Progress (WIP). Questa è una delle pratiche fondamentali del metodo Kanban, un sistema pull molto diffuso.
Ad esempio, su una lavagna Kanban, il flusso di lavoro è suddiviso in diverse fasi, quali: pronto , in lavorazione, in attesa di revisione, pronto per la consegna e così via. Limitando il lavoro in ogni fase, si è in grado di creare un flusso di lavoro regolare e identificare in esso le parti problematiche. Limitare il WIP consente di concentrarsi su singole attività fino al loro completamento. Tuttavia, limitare i lavori in corso di realizzazione non è sufficiente per costruire un sistema pull sostenibile: bisogna anche limitare il tempo che un singolo articolo può trascorrere nel sistema. Questo limite può variare a seconda delle dimensioni di un’attività e serve come requisito. Se ci si dimentica di farlo, alcune attività possono richiedere molto tempo e ridurre l’efficienza del flusso.

 

I benefici di un sistema produttivo di tipo pull

A differenza dei sistemi push, che obbligano i membri del team a lavorare su più attività (multitasking), un sistema pull consente ai membri del team di concentrarsi su un singolo elemento di lavoro alla volta. Questo approccio consente a un’unità di lavoro di:

  • Adattarsi rapidamente ai cambiamenti che possono verificarsi nel processo di lavoro;
  • Scalare la capacità ottimale della propria squadra;
  • Consegnare gli oggetti di lavoro molto più velocemente;
  • Ridurre lo spreco di risorse;
  • Aumentare la produttività;
  • Migliorare l’efficienza del flusso.

In realtà, utilizzare i principi pull della Lean, permette di migliorare le previsioni del lavoro futuro. I sistemi pull consentono infatti di raccogliere dati storici sul flusso di lavoro e sul tempo medio delle attività. L’utilizzo di questi dati in combinazione con diverse tecniche di previsione, quali quelle simulative fornisce previsioni su quanto lavoro può essere svolto in un periodo di tempo predefinito. Insomma, l’implementazione di un sistema pull è un modo efficace per ottimizzare le risorse di un processo produttivo. Applicando un tale sistema è possibile:

  • Eliminare le attività di spreco;
  • Ottimizzare l’efficienza dei costi;
  • Soddisfare la domanda effettiva;
  • Aumentare la produttività e l’efficienza del flusso.

 

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