Come ottenere un buon piano di produzione con 4 accorgimenti!

Un buon piano di produzione è la base di una buona Supply Chain e di buoni risultati in termini di produttività. Ad ogni modo non è sempre facile raggiungere un buon programma di produzione in quanto la pianificazione della produzione è un processo complesso che coinvolge numerose attività diverse tra loro e tutte necessarie a far sì che vi siano materiali, macchinari e personale disponibili nel momento e luogo opportuno. Oggi le aziende si trovano a competere su mercati sempre più competitivi e complessi, pertanto ricercano soluzioni affidabili che permettano di essere flessibili di fronte ai repentini cambiamenti del mercato. Gli strumenti per la pianificazione e schedulazione della produzione risultano degli ottimi strumenti in questo contesto, grazie al fatto che consentono alle aziende di gestire la propria Supply Chain in maniera strutturata e organizzata.

Cos’è il piano di produzione?

Per un azienda manifatturiera, il piano di produzione è il primo step del processo produttivo e consiste in un documento che riporta l’elenco di articoli che l’azienda deve produrre al fine di soddisfare gli ordini dei clienti. Il piano di produzione riguarda dunque le sequenze di lavoro da svolgere nei reparti di produzione, a differenza del piano principale di produzione (noto anche come MPS o Master Production Schedule) che è un documento contenente le quantità di prodotto finito da produrre, suddivise per periodo.

 

Perché ottenere un buon programma di produzione?

Il compito principale della programmazione della produzione è quello di allineare la produzione con le richieste del mercato tenendo conto dei vincoli di produzione e della disponibilità delle risorse cercando al contempo di mantenere la saturazione dei macchinari e gli stock ai giusti livelli.

Ottenere un buon piano di produzione è importante perché consente di:

  • migliorare il livello di servizio grazie a un miglior controllo e a previsioni affidabili;
  • incrementare la capacità produttiva grazie all’utilizzo ottimale delle risorse disponibili;
  • ridurre i costi di magazzino grazie ad una migliore gestione delle scorte di sicurezza e WIP;
  • ridurre i costi derivanti da perdite di tempo ed inefficienze.

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Come funziona un piano di produzione?

Moltissime attività aziendali vengono avviate a partire dal piano di produzione.

Tipicamente, un piano di produzione riguarda diversi aspetti: materiali, attrezzature, risorse umane, formazione, capacità e i percorsi (o routing) per completare il lavoro in un tempo standard.

In alcuni casi per fare una buona previsione di vendita è bene basarla sullo storico degli ordini.

Il piano di produzione inizialmente deve affrontare elementi chiave e specifici con largo anticipo rispetto alla produzione al fine di garantire un processo produttivo continuo e ininterrotto, ovvero:

  • Approvvigionamento dei materiali: i materiali e i servizi che richiedono un lungo periodo di consegna o che si trovano a una distanza di spedizione considerevole, devono essere ordinati per tempo prima che siano necessari alla produzione. I fornitori dovrebbero inviare i materiali periodicamente per garantire un flusso ininterrotto.
    (per maggiori informazioni sull’approvvigionamento dei materiali scopri il DDMRP)
  • Approvvigionamento di macchinari e attrezzature: l’approvvigionamento di strumenti e attrezzature specifici, necessari ad avviare il processo produttivo, può richiedere tempi di consegna molto lunghi. Va tenuto presente che in alcuni casi l’attrezzatura potrebbe dover essere personalizzata o semplicemente richiedere una configurazione. Inoltre, in molti casi anche l’utilizzo di alcune attrezzature può richiedere una formazione specifica.
  • Bottlenecks/Colli di bottiglia: si tratta di vincoli o restrizioni presenti nel flusso di processo e devono essere trovati per tempo in modo da poter essere gestiti o eliminati prima dell’inizio della produzione. Quando si valutano possibili colli di bottiglia, va tenuto presente che essi potrebbero spostarsi in un’altra area del processo produttivo; affrontare i colli di bottiglia è dunque una sfida continua per qualsiasi azienda.
  • Acquisizione e formazione di risorse umane: posizioni chiave o che richiedono delle specializzazioni possono necessitare di una formazione approfondita su attrezzature, processi o aspetti normativi. Questi dipendenti dovrebbero essere pienamente competenti prima che inizino il lavoro, per evitare interruzioni al processo produttivo.

Il piano di produzione costituisce la base per la schedulazione della produzione effettiva e per la schedulazione delle attività quotidiane. Quando giungeranno gli ordini di vendita, questi andranno affrontati individualmente in base alla relativa priorità; l’importanza dell’ordine di vendita infatti determinerà il momento in cui verrà pianificato.

Successivamente, bisognerebbe valutare se si è pronti a produrre o ad offrire il servizio e bisognerà determinare dunque:

  • Se i materiali sono disponibili al momento in cui si vuole iniziare a lavorare. In caso contrario, il lavoro andrà riprogrammato a quando le forniture saranno disponibili. Non ha senso infatti programmare il lavoro se non si è in grado di completarlo.
  • Le tue risorse sono disponibili? Hai il personale necessario per completare l’attività? Le macchine vengono utilizzate?
  • Il tempo standard rientra nel tempo consentito? In caso contrario, il lavoro dovrebbe essere riprogrammato.
  • Bisognerebbe fare attenzione a ridurre al minimo i fattori di rischio; avere e tollerare troppi what-if può ritardare la consegna ed essere controproducente.

Piano di produzione

Ottenere un buon piano di produzione in 4 passi

Di seguito sono riportate le 4 caratteristiche chiave che ogni sistema di pianificazione della produzione efficace deve avere.

1. Previsioni affidabili e fattibili

Disporre di previsioni affidabili circa gli scenari futuri permette di adeguare per tempo le risorse e gli stock in maniera da fronteggiare nel migliore dei modi eventuali picchi o cali della domanda. Basandosi su dati storici, stagionalità e trend della domanda i software di manufacturing forecasting consentono di pianificare la domanda ottenendo previsioni affidabili e fattibili.

2. Gestione gli imprevisti

Ogni azienda manifatturiera vive cambiamenti ed imprevisti dovuti a fattori interni o esterni. Per questo motivo si dotano di software per la pianificazione e schedulazione della produzione, i quali consentono di realizzare il miglior piano di produzione, ma ciò che è importante è che permettono anche di modificarlo rapidamente qualora si dovessero verificare degli imprevisti.

3. Rispetto dei vincoli di produzione

La pianificazione della produzione ha il compito di massimizzare la capacità produttiva rispettando i vincoli della produzione e riducendo al minimo i tempi di attesa, set-up e fermo macchina.

4. Gestione delle rimanenze

Un’attenta e puntuale gestione magazzino è fondamentale nell’ottenere buone performance dalla propria Supply Chain mantenendo bassi i costi. Governare adeguatamente il magazzino permette di mantenere i livelli di scorta tali da garantire la continuità del flusso produttivo e dunque il livello di servizio richiesto dal cliente. Per questo motivo una soluzione in grado di monitorare i livelli di stock e di segnalare al pianificatore future criticità grazie ad alert, risulta fondamentale.

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