Il Demand Management nella Supply Chain

Le aziende manifatturiere non possono più fare a meno di gestire la domanda e di essere protagoniste del proprio futuro. Per questo motivo il processo di Demand Management oggi è fondamentale per le aziende manifatturiere che vogliono mantenere e aumentare la propria competitività.

 

Cos’è il Demand Management

Il Demand Management è un processo aziendale che consente all’impresa stessa di adattare la propria capacità di rispondere alla domanda o di gestire il livello di domanda utilizzando strategie di marketing o di gestione della Supply Chain.

 

Obiettivi e Framework del Demand Management

Il Demand Management è sia un processo di tipo stand-alone che uno integrato nel processo di Sales and Operations Planning (S&OP) o Integrated Business Planning (IBP).

Nella sua versione più efficace, il Demand Management ha una definizione che va ben oltre al mero sviluppo di previsioni basate sullo storico derivante dal mercato o da analisi della domanda che vengono spesso lasciate all’interpretazione della supply chain.

Le componenti chiave per una gestione efficace della gestione della domanda, come identificate da George Palmatier e Colleen Crum, sono:

  1. Pianificare la domanda
  2. Comunicare la domanda
  3. Influenzare la domanda
  4. Organizzare la domanda per priorità.

Demand-Management

Le sfide del Demand Management

L’implementazione di un sistema di Demand Management spesso prevede di superare alcune sfide.

Una di queste è una scarsa comprensione degli algoritmi di automazione, ovvero di come i parametri sono stati impostati nel sistema di riassortimento (o replenishment).

Un’altra è il bilanciamento che viene svolto dalle vendite nel lavorare con i dettaglianti per creare dei modelli della domanda che consentano di determinare le tempistiche, livelli e luoghi delle promozioni.

Il terzo è rappresentato dai cosiddetti segnali elusivi, nei quali le aziende produttrici non hanno una struttura dei dati o un processo strutturato per ricevere, immagazzinare e utilizzare i dati dei punti di vendita dei dettaglianti.

 

Le responsabilità del Demand Manager

Il Demand Manager è una figura che collega reparti separati: business, produzione e IT. Si tratta di una figura cui viene chiesto di raccogliere le istanze di un’area operativa e trasferirle ad altre composte prevalentemente da tecnici, cercando di sviluppare progetti di valore sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali.

Il Demand Manager ha dunque una funzione di integrazione in quanto interagisce con l’IT e le diverse funzioni di business oltre che con la produzione.

L’ampiezza del raggio di azione di questa figura è determinata da vari fattori, in generale però il demand manager è orientato alla gestione del portfolio dei progetti, alla gestione delle lead e alla raccolta della domanda.

 

Differenze tra Demand Management e Project Management

Il Demand e il Project Management sono due processi strettamente correlati e funzionali alla progettazione dell’innovazione in azienda.

Il Demand Management, in particolare, è l’interfaccia primaria fra l’IT e gli utenti di business per gli aspetti di innovazione: esso consente di raccogliere e gestire le diverse tipologie di richieste, provenienti dalle unità di business, ma anche dall’IT stesso, rendendole confrontabili e consentendone una messa in priorità rispetto ai criteri di scelta e alle regole stabilite dall’azienda. Inoltre, alimenta il Project Portfolio Management, indirizzando la funzione IT a gestire al meglio risorse e priorità.

L’IT, come funzione aziendale, assume quindi un valore strategico fondamentale per l’evoluzione delle organizzazioni e ha l’opportunità di supportare la trasformazione digitale in tutta l’azienda.

 

Vantaggi del Demand Management

Il Demand Management si basa su dati precisi e c’è bisogno di previsioni della domanda che siano condivise, in cui l’azienda raggiunga un consenso, sia interno che con i partner che formano la supply chain circa i livelli attesi, le tempistiche, i mix e la localizzazione della domanda.

Queste informazioni dovrebbero formare una base comune e condivisa per i processi di budgeting e logistici. In cambio bisognerebbe ottenere diversi vantaggi dal processo di Demand Management, quali:

  • Anticipare e pianificare efficacemente la domanda permette di ottenere un vantaggio competitivo;
  • L’implementazione della previsione della domanda è un elemento chiave per migliorare i processi della supply chain;
  • Un migliore dialogo con il processo di pianificazione della produzione;
  • La gestione della domanda può generare guadagni agendo proattivamente e guidando il mercato.

 

La tua azienda ha bisogno di Demand Management?

All’interno dell’azienda, il Demand Management ha a che vedere con il rapporto tra il fornitore dei servizi IT e i suoi utenti, organizzandone le richieste e anticipando i loro fabbisogni informativi. Il Demand Management assume un ruolo fondamentale nelle aziende con molti utenti interni eterogenei tra loro, che di conseguenza generano un grande numero di richieste. Può essere utile anche nelle aziende più piccole, anche se in questi casi è meglio non strutturare in modo eccessivo il processo, perché si rischierebbe di ingessare troppo la relazione tra business e It.

Nelle aziende dove il Demand Management è organizzato, chi è a capo dei Servizi Informativi si occupa della strutturazione del processo. Ma in molti altri casi, la figura del demand manager appartiene ad altri reparti del business e può anche essercene una per ogni reparto. La situazione ottimale si ha quando c’è sia un demand manager presso l’It che un’altra figura esperta It presso le funzioni utente. 

 

I software per il Demand Management

Le persone che devono gestire la domanda oggi possono utilizzare degli strumenti software che li supportano nelle attività quotidiane abilitando processi altrimenti irrealizzabili. Queste soluzioni affiancano l’elemento umano, facilitandone il lavoro e consentendo di ottenere benefici di grande valore. Le soluzioni di Sales and Operations Planning permettono agli operatori delle aziende manifatturiere di
simulare il processo produttivo dalla domanda alla produzione, se svolgono analisi di tipo “what-if” possono permettere di individuare rapidamente il miglior scenario produttivo, prevedendo rischi e perdite di profitto con la possibilità di intervenire sulle risorse maggiormente critiche con largo anticipo.

 

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